Geronimooooooooooooooooooooooooooooooo!!!
spataciaffffffffffffffffffffffffffffff
bacini 🙂
Geronimooooooooooooooooooooooooooooooo!!!
spataciaffffffffffffffffffffffffffffff
bacini 🙂
Il caldo nuoce ai neuroni (codesti sconosciuti) … surriscalda i cilindri … sfianca le sinapsi … altera i rapporti eterosessuali dei neutrini che iniziano a snobbare i neutroni che flippano angosciati per il rifiuto e non vogliono più andare al mare
Tutto questo non senso è per rendervi partecipi di un attimo di vita vissuta al Fricandò giusto ieri sera, il cameriere arriva con una comanda di 4 piatti di Quadrelli ripieni di Carne di Mucchina Chianina, serviti con mix di funghi saltati in padella in odore di Tartufo Nero (odore … carino il termine) e Scamorza affumicata
Orario: circa le 19.30 con inizio serata soft come sempre … 1 minuto per mandare l’acqua in temperatura e 6 minuti scarsi di cottura dei Quadrelli, nel mentre salto i funghi in padella, sfumo con vino e bla bla bla … impiatto e il cameriere va al tavolo
Il caldo …. il caldo deve avere giocato un brutto scherzo al cervello di uno di questi clienti o forse a causa delle pinte di birra bevute ha avuto una reazione bizzarra (sono gentile e non voglio offendere chi legge e quindi vado leggero e non utilizzo “malas palabras”) e aggressiva con Marta quando si è avvicinata per chiedere se volessero un dolce … il cliente incazzoso e con mal modo “il conto!!! abbiamo aspettato 45 minuti per cenare ecc. ecc.”
La fortuna del Fricandò è che il rapporto cliente/ristorante è lavoro di Marta e io sono in cucina … che di questi clienti ne farei a meno ma poi ovviamente il mio aMMore Santo e Bello mi ricorda che hanno pagato un conto e liberato il tavolo per i prox clienti …
Da quell’ora in poi a dargli dentro di padelle e lavoro …
Bacini Fricandosi
dopo il ritardo primaverile aggiungo un mega ritardo estivo … portate pazienza perchè:
ok per festeggiare l’avvento dell’estate congiunto al rescate bancario español (leggasi affossamento economico della Spagna) e a Ballottelli che si fuma narghilè a Saint Tropez dedico a tutti ma proprio tutti questa canzoncina
il Fricando saluta il cambio di stagione con la nuova carta e quello che segue è una sintesi … Spaghetti cacio e pepe!!!
poi … molto importante ‘odesto (la C è aspirata) messaggio per madama BRUCHINA … son 4 volte che tento di commentare gli Involtini di verza e zucca gialla ma “maremma maiala” non mi riesce … il sistema mi rifiuta la lettura delle 2 parole e quindi ti becchi il commento qui hihihihi …
son belli da vedere e alla vista appetitosi, sicuramente ottimi e ben fotografati!!! da 1 a 10 ti becchi un 9 così impari a non invitarmi per assaggiarli … ciaooooooo
besucos
Mila & biru
passarlo bene senza incicciare esageratamente …
Okdoky … dopo sforzi inenarrabili, prove ed ernie cerebrali ecco la nuova carta (ometto gli ingredienti dove possibile per scrivere meno) che facendo salvi cambi last minute dovuti a calcoli astronomici ed ergonomie aziendali facenti riferimento alla cabala norvegese dovrebbe accompagnarci per il periodo autunno inverno 2011, collezione modello Giuditta.
Mila&biru
Estratto dal Libretto Nero di biru Zedong (della serie aspetto seduto sulla riva del Lambro)
… ovviamente tutto questo comporterà un notevole sbattimento della Mila e del biru e quindi è doveroso un pensiero a “qualcuno” accompagnato da un estratto sintetico del 4º versetto cattofilosofico … “cat vegna un cancher!”
biru
Antipasti
Pasta
Pasta Ripiena
Risotti (Carnaroli o Baldo)
Pesce
Carne
uhmmmm … mancano dolci e pizze ma è tardi … besossssssssssssssss
biruzzo vostro
biru in semi-serio mode ON
saluto tutte le amicizie e chiedo scusa per non seguire i blogghi amicosi e non aggiornare il bloggo Skucinoso, vediamo se nel prossimo futuro mi sarà possibile essere più presente
biru in semi-serio mode OFF
… 19 norvegesi seduti a tavola per cenare (per il 2º giorno) e 3 dita (mignolo, anulare, medio) cremate dal grasso, fortuna che 3 gin (tonic) mi hanno risollevato la nottata
facchiù al magret de pato (petto d’anatra)!
Non siamo scappati ai Caraibi eh!! Siamo ancora qui a lavorare come muli
È cominciata la stagione e stiamo raccogliendo tante piccole e grandi soddisfazioni finalmente. Vediamo tornare i turisti dell’anno scorso, vediamo arrivare clienti nuovi che hanno sentito parlare di noi, il ristorante comincia ad essere usato come riferimento per le indicazioni stradali, biru ha ristudiato la carta per lavorare con un po’ più di agilità visto che in estate la mole di lavoro è davvero tanta, senza toccare quelli che sono dei classici irrinunciabili come gli spaghetti alla carbonara, gli spaghetti alla bolognese o la bruschetta e senza toccare quelli che sono ormai diventati dei must come l’antipasto di pollo saltato con miele e noci o l’antipasto di code di gamberi saltati con brandy e ricoperti da scamorza affumicata per non parlare del petto d’anatra … peccato che non ho mai il tempo per fare le foto!!
Abbiamo rinnovato la terrazza, presto arriverà , finalmente, anche la decorazione per le pareti del piano di sotto, e siamo pronti per questa estate che tutti prevedono molto scarsa ma che per noi, per ora, è iniziata benissimo.
Fino a settembre non se ne parla di giorno di riposo, però ci concediamo un Mojito nei pochi momenti di relax a fine servizio
Ecco il Fricandò in versione Estate 2011
Avevo lasciato in sospeso la seconda parte del giretto, dopo aver visto Cabo de Gata abbiamo deciso di lasciare la costa per spostarci all’interno della provincia di Almeria, nel Desierto de Tabernas.
Tutta la provincia di Almeria è famosa per essere stata scenario di diversi film, da Laurence d’Arabia a Indiana Jones, ma chi ha reso veramente famoso questo posto è stato Sergio Leone.
Ecco uno dei set oggi usato come attrazione turistica:
Se non ci sono foto del villaggio da vicino è solo perchè ci siamo rifiutati di farci prendere in giro stile turisti-fai-da-te-approfittiamone.
Siamo passati di lì in un pomeriggio di marzo, quindi il deserto era …ehm deserto non ci sono turisti ora, arrivati all’ingresso parcheggio e vado alla biglietteria per sapere se era possibile fare un paio di foto visto che non ci interessava lo spettacolo western ne passare la giornata da turisti (ma poi avrebbero montato tutto lo show per 2 persone????).
Bigliettaia: 11 € a persona e mi fa vedere i biglietti
Mila: Scusi sa ma le ho chiesto solo di entrare 5 minuti per fare qualche foto …
Bigliettaia: No, mi spiace ma c’è da pagare il biglietto …
Mila: D’accordo, ma il prezzo mi sembra eccessivo, arrivederci
Faccio per tornare alla macchina e la bigliettaia mi chiama
Bigliettaia: Guardi, visto che siete in due facciamo 20€
Mila: Lasci perdere, mi sembra davvero troppo
Me ne vado, lei esce dalla biglietteria e mi corre dietro …
Bigliettaia: Sentaaaa …. facciamo che pagate 16€ in due e vi offriamo una bibita al Saloon!!!!
Mila … lasci stare vah… (se aspettavo ancora avrebbe offerto un appuntamento con lo sceriffo a me e uno con una ballerina di cancan a biru????)
Ecco perchè il Poblado del Oeste (Il villaggio del West) è stato fotografato solo da lontano.
Il deserto è comunque spettacolare, siamo agli inizi della primavera e i cespugli sono ancora verdi ma tra poco quei cespugli saranno cose secche e rotolanti, non è difficile immaginare indiani e attacchi alla diligenza nei piccoli e grandi canyon
E abbiamo anche visto qualche abitante della zona, oltre coniglietti selvatici e pernici, ecco un abitante che non si è scomposto piú di tanto e si è fatto fotografare senza problemi … da queste parti sono abituati a fare da comparse.
E sempre perchè noi siamo noi, per tornare sulla costa abbiamo fatto il giro dal nord della provincia … un po’ come andare da Bologna a Firenze passando da Milano
Bellissimi paesaggi e bellissimi paesini andalusi
E infine un cartello che ci ha lasciato un po’ perplessi, da lontano lo avevamo scambiato per un cartellone pubblcitario di qualche rodeo (vista la zona…) e invece è un cartellone che sull’autostrada avverte i motociclisti del pericolo di tamponamenti
13 ore non-stop, 800 km … una giornata fantastica!
Finalmente dopo 3 tentativi, negli ultimi 3 anni ce l’abbiamo fatta! Siamo riusciti ad arrivare a Cabo de Gata!
Mercoledì, giorno di riposo, decidiamo, per il compleanno di Biru, di fare il 4º tentativo contro tutti i pronostici e anche gli amici superstiziosi che ci avevano pregato di lasciar perdere che secondo loro lì non ci dovevamo andare!
La prima volta uscimmo di casa senza renderci conto che era Giovedì Santo e in Spagna si muovono anche le sedie a rotelle in autostrada pur di arrivare nei posti di vacanza e in particolar modo in Andalusia per la Semana Santa … e infatti prima ancora di arrivare a Murcia l’autostrada era intasata, peggio del tratto Rimini-Riccione il 1º di agosto! Ovviamente presa al volo la prima uscita e cambio di itinerario.
La seconda volta facciamo il pieno dal benzinaio vicino a casa e la fedele Gertrud decide che il cambio non ne puó piú e torniamo mesti a casa, eravamo talmente abbattuti per il guasto alla macchina che neanche ci abbiamo pensato a prendere l’altra … e purtroppo Gertrud è ancora lì parcheggiata dato che la riparazione è stata resa impossibile dal momento in cui i soldi a cui erano destinati sono finiti dove sono finiti … (e qui mi fermo che non è un post dove ricordare il perchè e per colpa di chi ogni tanto da queste parti ci frullano come mulini a vento…)
La terza volta è stato in novembre, arriviamo fino a Murcia, e già eravamo quasi a metà strada, quando troviamo ancora una volta l’autostrada bloccata!! Questa volta per DUE camion capovolti!! Inversione di marcia (in autostrada!!) uscita dallo svincolo di entrata (!!!) e altro cambio di itinerario!
Peró questa volta ce l’abbiamo fatta! Siamo arrivati a Cabo de Gata!
Per ora metto qualche foto, non ho ancora avuto il tempo per metterle a posto tutte, anche perchè, arrivati a Cabo de Gata, siccome noi siamo noi e Biru aveva visto sulla cartina che lì vicino c’era qualcosa di interessante, abbiamo deciso di cambiare i piani e andare a visitare un’altra zona che ci stuzzicava parecchio …. il resto alla prossima puntata
Questa chiesa è stata usata per riprese cinematografiche, non ricordo i film in cui appare, mi documenterò, si trova su una lingua di sabbia tra il mare e le saline
Su questi scogli una volta c’erano le foche